Quale DENTIFRICIO utilizzare per un sorriso SANO, LUMINOSO e SOSTENIBILE?

Quale DENTIFRICIO utilizzare per un sorriso SANO, LUMINOSO e SOSTENIBILE?

Ti chiedi mai quali ingredienti contenga il dentifricio che utilizzi di solito? L’igiene orale è fondamentale e dovrebbe essere praticata con regolarità e consapevolezza.

Spesso, i componenti presenti nei comuni dentifrici in commercio, non sono né amici della salute né del nostro Pianeta. Capiamo insieme perché e quali ingredienti dovrebbe contenere un dentifricio rispettoso della salute e dell’ambiente, per un sorriso sano, luminoso e sostenibile.

 

Ingredienti dannosi contenuti nei dentifrici e quali dentifrici evitare

Se ti chiedi come avere un sorriso naturale e sano con i prodotti giusti, anzitutto è importante sapere che un dentifricio valido dovrebbe essere caratterizzato da una formulazione semplice e ridurre allergeni, conservanti e coloranti sintetici.

Alcune sostanze presenti nei dentifrici sono potenzialmente dannose per via della loro origine (come, per esempio, i petrolati) e perché una concentrazione eccessiva e un loro utilizzo nel lungo periodo potrebbero determinare alcune problematiche a livello di salute umana e ambientale.

Vediamo come si compongono i più diffusi dentifrici in commercio:

Tensioattivi

Sono sostanze lavanti attive che svolgono un’azione detergente e schiumogena; inoltre, intervengono per sciogliere altri ingredienti non idrosolubili. Tuttavia, alcune di queste sostanze (come, per esempio, SLS e SLES) possono essere aggressive e irritare le mucose.

Antibatterici di origine chimica

Queste sostanze contrastano i batteri, prevenendo la formazione della placca e il rischio di gengiviti, ma sono ingredienti sui quali sono stati sollevati alcuni dubbi. Per esempio, il Triclosan presente in molti detergenti sembrerebbe aumentare la resistenza dei batteri ai comuni antibiotici. Anche se normalmente è presente in minime quantità, sarebbe preferibile scegliere prodotti privi di questa sostanza.

Conservanti chimici (ad esempio i parabeni)

I conservanti maggiormente utilizzati nei dentifrici sono i parabeni. Si tratta di sostanze piuttosto discusse perché la loro attività potrebbe interferire con il sistema endocrino. È vero che la percentuale presente in un tubetto è piuttosto bassa (0,8% -1%), ma i parabeni sono altrettanto diffusi in molti cosmetici non naturali, aumentando l’esposizione di chi li utilizza. Inoltre, tra i conservanti impiegati nei dentifrici, troviamo alcuni cessori di formaldeide. Decomponendosi, rilasciano minime quantità di formaldeide, una sostanza allergizzante che nel lungo periodo potrebbe sortire effetti nocivi.

Coloranti (contrassegnati dalla sigla CI)

Il tipico colore verde, blu o turchese intenso di alcuni dentifrici è spesso dovuto all’aggiunta di coloranti, il più delle volte di origine sintetica e privi di alcuna proprietà o finalità igienizzantenon potenziano l’efficacia del prodotto, ma servono più che altro a migliorare l’aspetto della pasta o gel e ad aumentare l’attrattiva allo sguardo del consumatore.

Microsfere

Sono microgranuli in materiale sintetico. In pratica, sono vere e proprie particelle di plastica non biodegradabili. A causa delle loro dimensioni piccolissime, non sono filtrate dai sistemi di depurazione delle acque e finiscono direttamente nei fiumi, nei mari, negli oceani e risalgono poi la catena alimentare, contaminando e alterando gli ecosistemi naturali.

 

Altri ingredienti presenti in molti dentifrici

Ci sono altri componenti presenti nei dentifrici. Per esempio:

Aromi 

Sono i responsabili della sensazione di freschezza e del “senso di pulito” che avvertiamo lavandoci i denti col dentifricio. Gli aromi possono essere sia di origine sintetica, sia naturale (preferibili); in entrambi i casi, i produttori sono tenuti a elencarli nell’INCI.

Abrasivi 

La loro funzione è rimuovere le macchie con una leggera azione abrasiva, riducendo di conseguenza l’ingiallimento dello smalto. È importante bilanciare l’azione abrasiva dei dentifrici, che dovrebbe essere delicata.

Fluoro (compare spesso come Sodium Fluoride

Generalmente, il suo ruolo è proteggere i denti contro la formazione di carie, per via delle sue proprietà capaci di rafforzare lo smalto dentale contro l’azione degli acidi, contrastare i batteri che causano la placca e diminuire l’assorbimento degli zuccheri.

Malgrado ciò, una quantità eccessiva di fluoro, specie in età pediatrica, potrebbe determinare la fluorosi, cioè la formazione di chiazze biancastre sui denti. Per l’igiene orale dei più piccoli, è indicato un dentifricio naturale per bambini, ed è importante educarli all’igiene dentale sin dalla prima infanzia.

EKONATURAE-KIT-BABY-SMILE-FRAGOLA-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-KIT-BABY-SMILE-CILIEGIA-OFFICINA-NATURAE 
EKONATURAE-DENTIFRICIO-NATURALE-GEL-BIMBI-FRAGOLA-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-DENTIFRICIO-NATURALE-GEL-BIMBI-CILIEGIA-OFFICINA-NATURAE

Per ciò che riguarda la presenza di fluoro nei dentifrici, il Ministero della Salute, in cooperazione con il Ministero dello Sviluppo economico, ha emanato un Decreto il 2 aprile del 2008, per introdurre l’obbligo delle etichette trasparenti per i dentifrici. Ai dentifrici senza fluoro dedicheremo un piccolo approfondimento tra poco.

 

Qualche risultato di test e studi condotti su alcuni componenti e additivi 

Uno studio reso noto su Antimicrobial Agents and Chemotherapy, condotto dalla Washington University di St. Louis, dimostra che antibatterici come il Triclosan aumenterebbero la resistenza di E.coli e Stafilococco aureo agli antibiotici, mentre ridurrebbero l’efficacia antibiotica in caso di infezione alle vie urinarie.

Non solo. Studi scientifici dimostrano la tossicità per la salute umana e ambientale di sostanze come il Sodium Laureth Sulfate (SLES), tra i tensioattivi citati poco fa. Tale ingrediente, come rivela il suffisso –eth, è un etossilato, cioè contiene una componente di origine petrolchimica. Inoltre, può essere contaminato da ossido di etilene e 1,4-diossano, residui di lavorazione riconosciuti come potenzialmente cancerogeni.

Inoltre, secondo ulteriori ricerche scientifiche, alcuni parabeni, utilizzati come conservanti nei dentifrici, sembrerebbero agire sul fisiologico metabolismo degli estrogeni naturali.

 

I dentifrici senza fluoro

Abbiamo iniziato a parlare del fluoro poco fa. Ultimamente, la presenza del fluoro nei dentifrici è parecchio dibattuta, poiché sembrerebbe determinare la fluorosi, specie nei bambini. In generale, la fluoroprofilassi non è esclusa dalle linee guida dell’OMS. La normativa europea fissa il limite per la concentrazione massima di fluoro ammessa nei dentifrici pari a 1500 ppm.

Tuttavia, non è indispensabile utilizzare dentifrici a base di fluoro per assicurarsene una corretta assunzione, e quella topica non è la sola. Infatti, il fluoro è fisiologicamente contenuto nella quasi totalità degli alimenti di cui ci nutriamo (assunzione per via sistemica), in differenti concentrazioni, soprattutto perché presente nell’acqua potabile che utilizziamo per bere, cucinare, ecc. Indicativamente, il fabbisogno quotidiano di fluoro va da 1.5 a 4 mg.

È perciò possibile scegliere dentifrici senza fluoro, naturali e bio per una corretta e completa routine di igiene dentale, nel rispetto della propria salute.

 

Come riconoscere un buon dentifricio?

Un buon dentifricio si riconosce dalla formulazione del prodotto e dal packaging. Un dentifricio naturale e amico dell’ambiente è sicuramente una scelta sensata e consapevole, rispetto ai tipici dentifrici commerciali che contengono un mix di sostanze chimiche.

Diffida di un INCI con un lunghissimo elenco di componenti: i dentifrici senza fluoro naturali, invece, a bassa abrasività e con estratti bio vegetali, contengono ingredienti di origine naturale, senza rischi per la tua salute. 

Inoltre, molte confezioni di dentifricio non sono ecocompatibili e possono provocare considerevoli danni all’ambiente. Invece, un dentifricio dall’involucro ecosostenibile ha un basso impatto ambientale.

 

Dentifrici “convenzionali” o dentifrici naturali? 

Dentifrici naturali ed ecosostenibili è la risposta. Noi  abbiamo pensato alla tua igiene orale e alla salute del tuo sorriso, con i nostri prodotti della linea igiene orale, rispettosi della tua salute e di quella del Pianeta, eco bio certificati.

Il dentifricio sbiancante naturale

A questi si aggiunge il Dentifricio Sbiancante in pasta completamente naturale e in tubo di alluminio, che contribuisce a ridurre le macchie dello smalto e l’ingiallimento dentale, grazie agli estratti biologici di Salvia e Limone. Inoltre, contribuisce a ridurre la formazione della placca grazie all’estratto biologico di Timo.

 

EKONATURAE-KIT-SORRISO-SPLENDENTE-OFFICINA-NATURAE  EKONATURAE-DENTIFRICIO-SBIANCANTE-MENTA-OFFICINA-NATURAE 
EKONATURAE-COLLUTORIO-BIOLOGICO-MENTA-OFFICINA-NATURAE

Spazzolino sbiancante e spazzolino eco-sostenibile

La sua efficacia è potenziata dall’uso del nuovo Spazzolino Sbiancante, con manico in acetato di cellulosa, una bioplastica ricavata dalla polpa del legno. A proposito di spazzolino, magari puoi utilizzare il nostro Spazzolino Eco-Sostenibile, col manico biodegradabile in acetato di cellulosa (una bioplastica rinnovabile), setole morbide in bioplastica da olio di Ricino e impregnate d’argento antibatterico.

EKONATURAE-SPAZZOLINO-SBIANCANTE-OFFICINA-NATURAE

 

Dentifricio zero waste: sai cosa significa?

Che cos’è un dentifricio naturale zero waste? Significa, letteralmente, “zero sprechi”. Gli imballaggi in plastica di molti comuni dentifrici hanno un impatto ambientale più elevato rispetto ai contenitori di alluminio, che invece sono riciclabili al 100% e all’infinito. Il dentifricio naturale in tubo di alluminio e tappo in bioplastica da fonte rinnovabile rispetta il nostro Pianeta e contribuisce ad alleggerire l’inquinamento ambientale.

 

I dentifrici solidi: una soluzione pratica e consapevole

Ti incuriosisce l’idea di un dentifricio solido in pastiglie? Devi sapere che è un’ottima soluzione, poiché offre parecchi vantaggi:

  • È pratico e ti accompagna dappertutto: è igienico e comodo da portare anche in viaggi o trasferte. Inoltre, puoi tenerlo sempre con te in borsa, nello zaino, anche nel cassetto della tua scrivania in ufficio!
  • Ha una durata maggiore di un normale dentifricio: un flacone da 115 compresse corrisponde a 115 lavaggi, quindi risparmierai esattamente due tubi di dentifricio in gel o pasta da 75 ml;
  • Plastic free e zero waste. Flacone in vetro e tappo in alluminio sostituiscono tubo e tappo in plastica, realizzati con molti strati (molto) poco riciclabili, che vanno a finire nelle discariche o nel mare: meno inquinamento da microplastiche, packaging riciclabile al 100%.

EKONATURAE-KIT-DENTI-IN-PASTIGLIE-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-DENTRIFRICIO-SOLIDO-PASTIGLIE-MENTA-OFFICINA-NATURAE

Il dentifricio in pastiglie solido non si spreme sullo spazzolino, dovrai triturare leggermente con i denti la piccola pastiglia di dentifricio, e poi passare sui denti lo spazzolino bagnato, fino a ottenere una schiuma.

Il Dentifricio in Pastiglie Menta senza fluoro è perfetto per te! Inoltre, contiene l’idrossiapatite, un costituente minerale già fisiologicamente presente nel nostro tessuto osseo e nei denti (dentina, smalto). L’idrossiapatite contenuta nel dentifricio può avere una funzione riparatrice e contribuire a rafforzare la resistenza dello smalto dentale.

 

Puoi completare la tua routine col nostro Collutorio biologico alla Menta. Ricorda che il  dentifricio e il collutorio in pastiglie sono certificati naturali, biologici, ecologici, inoltre sono dermatologicamente testati e Nickel tested.

EKONATURAE-COLLUTORIO-PASTIGLIE-MENTA-OFFICINA-NATURAE

 

Torna al blog