EKONATURAE-BLOG-SOLARI-NATURALI-SPF

SPF creme solari: come scegliere la giusta efficacia protettiva

Quando la bella stagione prende il sopravvento, la voglia di spensieratezza, sole e tintarella si fa più intensa. È molto importante valutare bene gli SPF delle creme solari, per difendere la tua pelledagli effetti del sole e abbronzarti senza rischi, insieme a un’esposizione consapevole.

Sai già quale prodotto scegliere? Se sì, ottimo, sei una persona attenta e consapevole! Se hai dubbi, in questo blog troverai alcune informazioni utili e una guida alla scelta della protezione solare più adatta a te e alle tue esigenze.

 

Creme solari e protezione SPF: significato, cosa indica e come valutare.

Si parla spesso di SPF, ma di cosa si tratta, esattamente? È l’acronimo inglese di Sun Protection Factor, cioè “Fattore di Protezione Solare”; rappresenta l’indice di protezione delle creme solari dai raggi UV (a proposito: è importante controllare che la crema che stai comprando protegga anche dai raggi UVA e non solo da quelli UVB, su questo aspetto torneremo più tardi).

Si tratta di un indice di protezione calcolato in base al tempo impiegato dalla pelle ad abbronzarsiin seguito all’utilizzo della crema, che dunque sarà maggiore più l’SPF sarà alto; questo indice di protezione è espresso con un numero che va da 6 a 50+.

Maggiore è il numero indicato sulla confezione, più elevato sarà il grado di protezione solare. L’indicazione SPF deve obbligatoriamente essere espressa sulle etichette dei solari, come da Racc. 22 settembre 2006, n. 2006/647/CE, ed è rappresentata da un numero che va da 6 a 50+. Ecco come orientarsi in base alle categorie di protezione:

  • SPF 6 e 10: protezione bassa.
  • SPF 15 e 20: protezione media.
  • SPF 30 e 50: protezione alta.
  • SPF 50+: protezione molto alta

 

Esiste il cosiddetto “schermo totale”? 

Attenzione, poiché le etichette che lo dichiarano, comunicano un messaggio ingannevole. Infatti, sempre da Racc. 22 settembre 2006, n. 2006/647/CE,(sezione 2, punto 5.a), è riportata la seguente avvertenza:

Non dovrebbero essere utilizzate indicazioni che lasciano supporre le seguenti caratteristiche: […] una protezione del 100% dai raggi UV (del genere «schermo totale» o «protezione totale»)”.

Perciò, se nel prodotto che stai acquistando è riportata una delle due diciture di cui sopra o l’indicazione SPF 100, potrebbe trattarsi di una leva di marketing dell’azienda produttrice.

 

Come funziona “tecnicamente” il Fattore di Protezione Solare?

Alla luce di quanto detto, possiamo dare una spiegazione un po’ più approfondita. L’indice di protezione solare rappresenta il fattore di moltiplicazione del tempo durante il quale la tua pelle, protetta dalla crema, può esporsi al sole prima di procurarsi un eritema.

Facciamo un esempio pratico. Se un eritema solare ti compare generalmente in un determinato lasso di tempo, senza aver applicato alcuna protezione, la crema con fattore di protezione 50 allunga questo lasso di tempo, moltiplicando per 50 il tempo in cui in teoria puoi esporti senza rischi.

In altre parole, una crema con SPF 50 dovrebbe proteggerti dall’eritema solare con una dose di esposizione 50 volte maggiore rispetto a quella prevista in assenza di protezione.

Per questa ragione, puoi scegliere la tua crema solare secondo l’intervallo di tempo per il quale desideri esporti, ma anche in base ad altre caratteristiche che vediamo subito.

 

Come selezionare la protezione più adatta a te?

L’SPF va scelto secondo il proprio fototipo (ce ne sono 6):

  • Si deve ricorrere a un fattore di protezione molto elevato (50+) in caso di pelli chiarissime e capelli rossi o biondi (fototipo 1);
  • protezione alta/molto alta (tra 50+ e 30) con pelle chiara e capelli castani o biondi (fototipo 2);
  • protezione con SPF tra 30 e 25 in caso di capelli di colore biondo scuro e/o pelle sensibile (fototipo 3) o con capelli castani e pelle mediamente sensibile (fototipo 4);
  • SPF anche basso, indicato soprattutto con capelli scuri e carnagione olivastra (fototipo 5) o capelli scurissimi e pelle scura (fototipo 6), tuttavia sarebbe meglio non scendere sotto a un SPF 15, almeno durante i primi giorni di esposizione e anche con la carnagione scura.

Questo è il fototipo: variabili come il colore degli occhi, della carnagione e dei capelli possono suggerirci molto sul nostro livello di fragilità al soleRicorda che, tanto più alto è il fototipo, maggiore è il tempo di esposizione al sole consentito prima che insorgano effetti indesiderati, come per esempio eritema e ustioni solari.

 

I migliori prodotti solari devono proteggere dai raggi UVA e UVB

La seconda caratteristica da verificare al momento dell’acquisto è l’efficacia protettiva del prodotto solare sia dai raggi UVB sia dai raggi UVA, chiaramente indicata sulla confezione.

Se nell’etichetta del solare trovi l’indicazione UVA all’interno di un cerchio, significa che il prodotto protegge anche dai raggi UVA (oltre che dagli UVB).

Per questa ragione, scegli la crema solare che abbia ben chiari sia il numero del fattore di protezione, sia l’indicazione di protezione dai raggi UVA.

Ancora una volta, possiamo rifarci alle indicazioni riportate in Racc. 22 settembre 2006, n. 2006/647/CE (sez. 2. Punto 4): “I prodotti per la protezione solare dovrebbero proteggere dai raggi UVB non meno che UVA.”.

 

Perché preferire prodotti solari con filtri fisici?

Ci sono un paio di ottimi motivi. Anzitutto, i filtri minerali sono in grado di schermare sia dai raggi UVA sia dai raggi UVB, non vengono scomposti, non interagiscono e si mantengono inalterati dalle radiazioni solari.

Inoltre, i filtri minerali sono amici del Pianeta e degli ecosistemi. Al contrario, i filtri solari chimici, presenti in molti solari convenzionali, rientrano tra gli ingredienti ritenuti responsabili di avere un impatto nocivo sull’ambiente marino, come dimostrato da importanti studi.

I filtri minerali sono ottenuti dalla frantumazione di minerali già presenti in natura. Tra gli schermanti fisici più conosciuti e utilizzati troviamo l’ossido di Zinco o il biossido di Titanio. Questi filtri sono i più sicuri per la salute e l’ambiente.

In associazione all’azione dei filtri minerali, alcune formulazioni includono l’estratto di Pongamia, ricavato dai semi dell’albero di Pongamia, (noto anche con il nome di Millettia pinnataPongamia pinnata o Pongamia glabra). Questo estratto, quando è utilizzato in quantità adeguate nella formulazione di alcune creme solari, oltre a essere sicuro per l’ambiente, contribuisce ad aumentare l’efficacia dei filtri minerali o fisici, aiutando a raggiungere gli alti valori di SPF.

 

Dove trovare prodotti con queste caratteristiche? 

La nuovissima linea onSUN di solari e doposole è stata pensata per proteggere la tua pelle, rispettando il mare, e ti invitiamo a conoscerla prodotto per prodotto.

In particolare, le creme solari sono a protezione certificata UVA e UVB, per garantire un’esposizione sicuracontengono filtri 100% minerali e vegetali ed escludono i filtri solari chimici, vietati in diversi mari del mondo. Le creme sono particolarmente indicate per la pelle dei bambini, per la pelle delicata e reattiva al sole.

Inoltre, i nuovi prodotti ti consentono di evitare sensibilizzazione o reazioni allergiche al sole, perché le protezioni solari sono formulate senza profumo.

Peraltro, le creme onSUN consentono anche di limitare la patina bianca (il fastidioso “effetto fantasmino”), perché sono leggermente pigmentate con colori naturali derivati da minerali, e si assorbono facilmente, se applicate in piccole quantità.

Le caratteristiche virtuose non sono finite qui! Con la linea onSUN riduci la plastica, perché i prodotti solari sono in tubo di alluminio e tappo in bioplastica, 100% riciclabili, i doposole liquidi sono contenuti in flaconi in speciale plastica riciclata post consumo e sono disponibili anche i nuovi doposole solidi e zero waste!

 

Alcuni prodotti solari della nuovissima linea onSUN

Per proteggerti dal sole, puoi provare la Crema Solare SPF 30, secondo le tue esigenze. Ha filtri naturali: ossido di Zinco, non nano, ed estratto di Pongamia, che consente di avere alti valori di SPF: una sicurezza, sia per la tua salute, sia per il mare e i suoi abitanti.

Contiene estratto di Cassia Alata che contribuisce a rafforzare la barriera naturale della pelle; l’estratto di Carota biologico, con azione antiossidante, per stimolare l’abbronzatura e trattare la pelle secca e con impurità; Linfa di Vite, che contribuisce ad aumentare l’elasticità e l’idratazione della pelle.

E per i più piccoli, puoi provare la Crema Solare SPF 50 Baby.

Contiene Burro di  Mango selvatico, per proteggere e riparare la tua pelle.  Estratto di Mela cotogna biologica, con azione emolliente e lenitiva. Saccaride Isomerate in grado di formare una sorta di pellicola idratante, protettiva e permanente sullo stato cutaneo.

EKONATURAE-CREMA-SOLARE-ON-SUN-SPF-30-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-CREMA-SOLARE-ON-SUN-SPF-50-BABY-OFFICINA-NATURAE

 

 

 

E dopo l’esposizione non dimenticare i trattamenti doposole 

Vieni a dare un’occhiata ai nostri prodotti Doposole corpo e capelli per idratare, nutrire e rinfrescare. Per avere cura della tua pelle e dei tuoi capelli stressati dal sole, dalla salsedine o dal cloro della piscina usa il Doccia Shampoo Doposole: avrai una pelle vellutata e una chioma vaporosa e luminosa!

Per prevenire secchezza e desquamazione, e lasciare la pelle idratata e tonica, dopo la doccia sulla pelle ancora umida puoi applicare la Crema Fluida Doposole Lenitiva. Contiene estratto di Fico d’India siciliano, dall’azione idratante, emolliente e lenitiva; olio di Cocco, con effetto addolcente ed emolliente, per evitare le screpolature; olio di Argan, ad azione nutriente, per proteggere la pelle dallo stress ossidativo.

Dopo questi consigli hai tutto l’occorrente per prendere la tintarella senza problemi e senza stress!

 

EKONATURAE-CREMA-FLUIDA-ON-SUN-DOPOSOLE-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-DOCCIA-SHAMPOO-ON-SUN-OFFICINA-NATURAE
EKONATURAE-SOLARI-KIT-ABBRONZATISSIMI-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-SOLARI-KIT-AFTER-SUN-OFFICINA-NATURAE EKONATURAE-SOLARI-KIT-SENZA-PENSIERI-OFFICINA-NATURAE
Torna al blog